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Plötzhütte


FESTA GAMS AL PLÖTZ-HÜTTE – BAVIERA, GERMANIA

Come consuetudine da diversi anni, il Gams di Monaco di Baviera organizza nei primi giorni di dicembre la festa del gruppo. Quest’anno una piccola delegazione Milano-Pavese formata da Sandra di Milano e da Davide e Manuela di Vigevano hanno preso parte alla festa, ecco il racconto del bellissimo fine settimana passato assieme.

 

Partenza

Venerdì 3 dicembre: tutto è pronto, fatto il pieno di gasolio Davide e io dopo il lavoro partiamo per Milano, durante il viaggio oltre alla felicità di rivedere i nostri amici in Germania pensiamo se abbiamo portato tutto quello che ci serve e, cosa importante, il CIBO. Arriviamo a Milano dove troviamo Sandra che si rivelerà poi un prezioso aiuto per la preparazione della cena di sabato. Il viaggio è lungo ma tra una chiacchierata e l’altra arriviamo a Innsbruck, da ora bisogna stare attenti ed orientarsi per trovare la direzione per Lenggries, il buio è calato ed anche la temperatura! Fa molto freddo e dal cielo inizia a scivolar giù qualche sporadico fiocco di neve. Qualche piccolo errore dato dall’oscurità e dalla stanchezza ci porta sulla strada sbagliata, riusciamo però a telefonare a Robert e le sue indicazioni ci riportano sulla retta via. Finalmente arriviamo a Lenggries al punto di ritrovo di fronte la chiesa, sono le nove di sera e i primi sintomi della fame si fanno sentire, Robert arriva appena dopo di noi per accompagnarci al rifugio così raggiungiamo l’attacco del sentiero.

 

Saliamo al rifugio con il buio

Scesi dalla macchina il freddo polare di questi giorni si fa sentire tutto e ci affrettiamo a calzare gli scarponi, ciaspole e sci, almeno il movimento ci fa sentire meno freddo! Finalmente ci incamminiamo, il percorso è interamente su una strada poderale battuta dal gatto delle nevi, quindi si sale agevolmente. Non avevamo mai camminato  di notte e lo spettacolo è suggestivo anche senza luna: il bosco ha dei riflessi argento  e un leggero nevischio sollevato dall’aria lo rende brillante alla luce delle frontali, ogni tanto appare una lumicino tra i rami delle piante, ed io immagino che un lupo o una volpe ci osservino da lontano, sembra di trovarsi catapultati in una delle fiabe dei fratelli Grimm; dobbiamo intanto salire una mezz’ora prima di giungere al bivio dove parte la brevissima traccia nella neve che porta al Plötz-Hütte.

Appena arrivati al rifugio veniamo accolti da tutti calorosamente, Astrid, Rike e Tiziana fanno gli onori di casa e ci fanno accomodare. La struttura è autogestita quindi è importante la cura e la pulizia del luogo, questo rende ancora più intimo e casalingo l’ambiente. Appena entrati si sente subito l’atmosfera di una grande casa rurale: il cuore del rifugio è una grande cucina in ghisa con sopra due grandi pentoloni dove lentamente cuoceva il Gulash e a fianco una padella colma di pizzoccheri. Dopo il digiuno di una lunga giornata di lavoro, viaggio e salita notturna quale miglior premio? La sala da pranzo, è spaziosa con grandi tavoli e sulle pareti c’erano diverse immagini e pitture raffiguranti le montagne della zona con una grande foto dell’Ortles. Al piano superiore ci sono le camerate tutte abbastanza spaziose e sufficientemente comode, ovviamente è un rifugio e non si cerca il lusso e la comodità.

Sistemate le nostre cose scendiamo nella cucina a mangiare gli ottimi pizzoccheri preparati da Tiziana, scambiamo quattro chiacchiere e finalmente recuperiamo le nostre energie. Finito di mangiare andiamo subito a dormire anche perché ormai è notte fonda e il giorno successivo si va a fare un bel giro tra i monti.

 

Un nuovo giorno

Al mattino la sveglia è clemente: con comodo scendiamo in cucina e dopo colazione usciamo per fare un bel giro tra le prealpi bavaresi. Ci incamminiamo nel bellissimo bosco di abeti, la giornata è ancora un po’ nuvolosa con tendenza a migliorare e molto fredda, il termometro al rifugio segnava -8, ma basta camminare per qualche decina di minuti per non sentire più freddo. La meta odierna è il Brauneck una cima molto panoramica dove arrivano anche gli impianti sciistici di Lenggries ancora chiusi. Il panorama spazia dal Tirolo a Sud alla piana di Monaco a nord e tutto era coperto da una bella nevicata rendendo il paesaggio ancora più nordico di quello che ci si immagina. In giro c’è tantissima gente con gli sci ai piedi e con le ciaspole e, a differenza dell’Italia, ci sono anche molti giovani. La salita è semplice e breve, una volta in cima, visto che è ancora presto, ci fermiamo alla Brauneckhütte, poco più in basso, per una buona birra bavarese in compagnia. Alcuni di noi decidono di scendere al rifugio mentre Davide e io e decidiamo di stare ancora in giro per scoprire il posto e per fare il pieno di montagna dopo un mese di riposo forzato causa maltempo e impegni familiari. Durante la nostra discesa incontriamo Renate che, partita al mattino di sabato da casa sua ci ha raggiunto assieme ad altri del gruppo. Decidiamo di risalire con loro raggiungendo un altro piccolo rifugio dove ci fermiamo per prendere qualcosa di caldo prima di tornare definitivamente al Plötz-Hütte per la festa.

 

La festa

Giunti al rifugio troviamo tutti al lavoro impegnati a preparare la tavola e la cena, noi abbiamo portato un bel quartino di Gorgonzola dolce preso in un caseificio artigianale della nostra zona e Sandra ha preparato un buonissimo panettone farcito oltre ad aver preparato della buonissima polenta con le cipolle e altre leccornie. Prima di cena ci sono i brindisi e i ringraziamenti sia in Italiano che in Tedesco durante i quali siamo stati omaggiati di un regalo da parte dei nostri amici del Gams e siamo stati molto contenti di questo gesto affettuoso. La cena è stata davvero deliziosa dopo l’antipasto è stato il momento della polenta, del gorgonzola, delle patate lessate; come seconda portata abbiamo mangiato il Gulasch,  rimasto a cuocere in pentola dalla sera prima proprio come si faceva una volta, dal sapore ricco e speziato. Tutto questo ben di Dio l’abbiamo annaffiato con buona birra bionda e weiss e con del vino nero. Poi abbiamo assaggiato i dolci: la mousse al cioccolato e il panettone farcito di Sandra. A fine serata eravamo sazi, soddisfatti e divertiti dopo la giornata piena passata tra i monti eravamo davvero sì stanchi, ma felici.

Il giorno successivo dopo colazione abbiamo fatto un altro giro tutti assieme raggiungendo una piccola cimetta poco sopra il Rifugio per chiudere la bella festa e dopo le foto scattate assieme, siamo scesi a valle salutandoci. L’appuntamento è per la prossima festa del Gams sicuri di passare una serata divertente e spensierata.

 

Manuela